É stato firmato il nuovo CCNI (Contratto Collettivo Nazionale Integrativo) sulla mobilità valido per il triennio 2025/26 – 2027/28. Hanno sottoscritto il contratto tutte le organizzazioni sindacali rappresentative che hanno sottoscritto il CCNL, cioè CISL Scuola, FLC CGIL, SNALS Confsal, GILDA Unams e ANIEF.
Il nuovo CCNI, attua quanto previsto dall’art. 17 del CCNL 2019/2021 in materia di misure a favore delle dotte vittime di violenza.
L’art. 3 comma 3 del nuovo CCNI prevede che:
La lavoratrice vittima di violenza di genere inserita nei percorsi di protezione di cui all’art. 24, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, ovvero in presenza di atto del tribunale che attesta la specifica condizione, può presentare, in qualunque momento, domanda di trasferimento o di assegnazione provvisoria per una provincia o comune diverso da quello di residenza, o distretto sub comunale nel caso di comuni con più distretti, ovvero, nel caso di violenza riconducibile al luogo di lavoro, per lo stesso comune in cui presta l’attività lavorativa.
Pertanto, in presenza di atto del tribunale che attesta la specifica condizione, la lavoratrice può presentare, in qualunque momento, domanda di trasferimento o di assegnazione provvisoria per una provincia o comune diverso da quello di residenza, o distretto sub comunale nel caso di comuni con più distretti, ovvero, nel caso di violenza riconducibile al luogo di lavoro, per lo stesso comune in cui presta l’attività lavorativa.
La lavoratrice deve allegare la dichiarazione personale, redatta ai sensi delle disposizioni contenute nel DPR 445/2000, comprovante l’inserimento nei percorsi di protezione di cui al citato art. 24, comma 1, ovvero l’atto del tribunale che attesta la specifica condizione.